OpenPhoto: primo prototipo di progetto
Il tempo a disposizione per elaborare il progetto del laboratorio OpenPhoto comincia a stringere, e in occasione di un workshop sull’editing realizzato da Cesura Publish (e sempre organizzato da PiccoloFormato), noi partecipanti abbiamo prodotto le prime bozze del nostro progetto.
Il tema era potenzialmente molto vasto (la crisi, nella sua accezione più ampia), così come era particolare la “porzione” di territorio bolognese che mi era stata affidata. Complessivamente ho condotto tre sopralluoghi in zona (del primo scrissi subito le mie impressioni) acquisendo una conoscenza del luogo che non dico fosse enciclopedica, ma quantomeno mi consentiva di avere gli elementi necessari per costruire la storia.
La mia scelta è caduta su un progetto di stampo più concettuale e meno documentale.
Ho cioè ipotizzato che la zona diventasse il campo da gioco di un ipotetico Monopoli. Cosa rappresenta meglio, forse, il giro di interessi e soldi che spesso coinvolgono i nostri centri abitati? Con le banche che svolgono il ruolo di “eminenze grigie” dietro a tutto questo, reggendo il pallino dei soldi e dei dadi?
Ho quindi identificato quattro “segnalini” tipici di questo famoso gioco (candelabro, scarpone, cappello, fiasco) e li ho collocati lungo le strade della mia zona d’appartenenza, scegliendo contesti riconducibili al gioco (i tralicci dell’alta tensione per la società elettrica) o zone degradate.
Naturalmente ho svelato subito un arcano che, idealmente, scoprirei invece un po’ per volta… partendo da foto “grandangolari” dove i segnalini non erano immediatamente riconoscibili, per poi renderli più espliciti, presentare anche le carte di “Imprevisti” e “Probabilità”, e infine palesare tutto nel penultimo scatto.
L’ultimo, l’ho riservato a una sorta di… morale.
Non si tratta, comunque, del progetto definitivo. E’ sicuramente migliorabile. Per questo lo definirei soprattutto un “prototipo”. Un primo abbozzo dell’idea definitiva, insomma.
A livello tecnico, ho fatto tutto con la compatta Fuji X-10 e la post-produzione in iPhoto su iPad. Niente analogico? No, niente analogico. In questo caso ho preferito il colore (per dare una maggiore idea di “gioco”) che su analogico non ho mai provato, oltre al fatto che avevo bisogno di rapidità essendo arrivato… un po’ lungo.