Fotografia e tempo

On 30/12/2013 by Nicola Focci

Oggi una (finalmente!…) breve riflessione, sul rapporto tra fotografia e tempo.

M’è sorta spontanea da questo tweet dell’utente Historical Pics (assolutamente da seguire, secondo me):

TwitLond

Una fotografia che di sicuro suscita emozioni: Londra, congelata in un istante di 114 anni fa!

Facciamo un gioco: immaginiamo di scattare questa fotografia adesso, in una strada di una delle nostre città.

Sarebbe, probabilmente, una fotografia banale: una strada, passanti, un autobus, un monumento sullo sfondo… nei famosi forum internettari di critica fotografica, verrebbe massacrata come “foto da turista giapponese che scatta all’impazzata”.

E se potessimo mostrarla a qualcuno nel 2127?

Nessuno, tra i quattro lettori di questo blog e includendo anche l’autore, lo potrebbe fare. Ma… se si potesse? Diventerebbe più interessante?

La risposta credo che sia “sì”. Lo diventerebbe… come quell’immagine di Londra nel 1899.

Mi fermo qui e lascio a voi le riflessioni del caso.

One Response to “Fotografia e tempo”

  • Con foto di quel genere si può fare un esperimento interessante: essendo scattate in luoghi pubblicamente accessibili, e spesso identificabili (dagli edifici sullo sfondo dovrebbe essere possibile capire in che via è), si può andare nello stesso luogo e scattare, oggi, una foto con la stessa inquadratura. Poi si possono sovrapporre le due foto, e infine presentarle con una dissolvenza per passare da una all’altra: il risultato è un effetto “macchina del tempo”, in pochi secondi passano cento anni e si vede cosa è cambiato.

    E se, per ipotesi, entrambe le foto si conservassero fino al 2127? Un fotografo del futuro potrebbe fare una terza foto (ammesso che si facciano ancora foto… magari userà un ologramma, o qualcosa di ancora diverso), aumentandone così l’impatto.

    Conosci il sito historypin.com? Una delle loro iniziative consiste proprio nel raccogliere le vecchie foto (ovviamente con una data più precisa possibile), tentare di scoprire il punto esatto dove sono state scattate, e confrontarle con altre foto dello stesso luogo in momenti diversi (o anche con le foto di Google StreetView)