I forum: maneggiare con cautela

On 20/07/2015 by Nicola Focci
Fonte: Wikimedia Commons

“Attenzione, potremmo mordere” (Fonte: Wikimedia Commons)

Parla piano, parla lentamente, e non dire troppe cose.

(John Wayne)

Avevo già scritto a proposito dei forum in modo ironico, cercando di tratteggiare i personaggi ricorrenti che spesso li popolano con nomi diversi ma identici atteggiamenti (“Personaggi da forum”).

Stavolta cercherò di essere (un po’) più serio, esprimendo invece un certo rammarico.

Perché esistono forum davvero importanti ed utili, ma non di rado finiscono per essere “inquinati” dai conflitti e dalle diatribe… diventando terreno sterile, dove i più ragionevoli scappano e restano solo i più facinorosi. Veri e propri patrimoni sprecati, insomma.

Cosa determina la fortuna di un forum

Non sono un esperto sull’argomento e ragiono con puro buonsenso, ma il forum non è un’entità astratta che vive felice grazie ad un regolamento e/o si auto-regola e/o è gestito da qualche motore illuminato ed esterno.

Siamo noi stessi – noi utenti – a determinare la qualità e la sorte di un forum. Tutti: dal primo iscritto all’ultimo iscritto!

I primi a dover usare la necessaria cura (direi quasi cautela), insomma, siamo noi. Anche se partecipiamo da molto tempo, ed anche se rispondiamo di rado.

Specialmente quando rispondiamo, anzi. Perché l’obbligo a rispondere non esiste, e questo è chiaro; ma se lo si fa, bisogna usare sale in zucca.

Cosa NON determina la fortuna di un forum

Ad esempio, noto spesso l’insofferenza verso un nuovo entrato che pone una domanda trita o un po’ ingenua.

Come nel caso del classico post “Cosa metto nella mia borsa fotografica”.

L’utente Tizio si è iscritto da poco, e vuole condividere quello che usa. Non è un “Mario Merola”, ma persona che scrive sull’onda dell’entusiasmo (averne!). Non lo fa per tirarsela, ma per avere dritte e consigli.

Quindi elenca la carrettata di corpi ed obiettivi che porta nella borsa; roba a volte (spesso) ridondante o inutile… però ci sta, voglio dire che ci siamo passati (o siamo ancora) tutti: essere minimalisti è cosa che non si impara per scienza infusa… ci vuole l’esempio degli altri, il consiglio, la dritta.

Ecco invece cosa succede nel thread:

  1. La prima risposta, è che gli manca la carta igienica. Vorrebbe essere una battuta; però agisce da “disconferma”… analogamente a quando la moglie parla per mezz’ora al marito dei suoi problemi sul lavoro, e questi risponde che la pasta è cotta al punto giusto. Le disconferme fanno sempre abbastanza male.
  2. La seconda risposta, è che Tizio farebbe meglio ad usare le salviette al posto della carta igienica. Disconferma al cubo!
  3. La terza risposta, è saccente e un po’ irrispettosa… del tipo: caro Tizio, non frega niente a nessuno di cosa hai nella borsa, è un argomento inutile, tanto di sicuro nemmeno a te interessa cosa tengo io nella borsa (e cosa ne sai?, gli direi io).
Tre risposte, e nessuna di queste serve a qualcosa.

Di fronte a questa disastro comunicativo, i moderatori se ne stanno zitti. Ora, sarà capitato a tutti di finire in mezzo ad una zuffa verbale, e sappiamo bene che intervenire è pericoloso: si rischia di gettare benzina sul fuoco. Ma un moderatore che non modera è come un deodorante che non deodora!

E allora che fa, il nostro utente Tizio? E’ chiaro: sbatte la porta, uscendo dal foum. Oppure – che è lo stesso – smetterà di partecipare, perché “Attenzione, potremmo mordere”.

E’ troppo permaloso? Può essere. Ma dategli torto! Con un’accoglienza del genere, è difficile sentirsi bene accetti.

Sta di fatto che un lieto fine non c’è, perché un forum che respinge i nuovi utenti è un forum privo di senso. Uno spreco di banda internet. Un circolo chiuso dove “se la canta e se la suona” un gruppo ristretto di persone… utile a nessuno, se non al loro ego.

Cosa NON dovrebbe fare un moderatore

Riconosco di non aver mai fatto il moderatore, quindi non voglio dare lezioni a nessuno. “Homo homini lupus”, e di sicuro non è facile stare dietro ai falchi, che da che mondo e mondo fanno sempre più rumore delle colombe.

Nulla mi toglie dalla testa, però che spesso alcuni  facinorosi vengano “protetti” dai moderatori solo perché sono tecnicamente esperti. 

Per la serie: <<sì, vabbé, è un autentico fallocefalo; però ‘ne sa a chili’, è un pozzo di scienza, quindi bisogna lasciarlo stare>>.

Ma così, secondo me, non si va da nessuna parte! Perché succede la stessa cosa che ci capita quando confondiamo il mezzo (la fotocamera) con il fine (la fotografia): diamo più importanza agli aspetti tecnici, e meno a quelli comportamentali… che invece sono determinanti, quando c’è di mezzo la comunicazione. Che si parli di fotografia, di motociclette, di HTML, o di qualunque altro argomento.

Poi, ecco, è sempre facile giudicare dall’esterno quando non si è in trincea (cioè non si è moderatori). Me ne rendo conto. Sono così “codardo”, anzi, che non metto link o faccio riferimenti espliciti… anche se, onestamente, credo che questi concetti siano universali (sulla rete) e non ascrivibili a questa o quella specifica comunità.

Personalmente, comunque , ho sempre cercato – e sempre cercherò – di maneggiare i forum GRANDE con cautela: attenzione, la rete può mordere…

5 Responses to “I forum: maneggiare con cautela”

  • Ho passato anni sui forum e le diatribe sono sempre esistite, purtroppo. All’inizio, continuavo a seguirli perché mi sembravano “fondamentali”. Ora, trovo che sono solo una perdita di tempo.

    • E’ la (ahimé) logica conclusione alla quale sono arrivato anche io. Non senza rammarico… per ciò che queste comunità potrebbero potenzialmente rappresentare!

  • Un’analisi (purtroppo..) molto lucida. Purtroppo il “semplice” buonsenso è cosa rara.

    Dall’idea che mi sono fatto, i forum seguono le dinamiche di gruppo, con qualche variante dovuta alla dimensione virtuale. Il gruppo tende a difendere i suoi membri, anche se nel caso specifico hanno torto. Difendere i membri che condividono certe idee è un modo per difendere il proprio punto di vista… solo che questo genera gli effetti collaterali che vediamo.

    Detto questo. Capisco la tua conclusione, capisco che, in condizioni di tempo scarso, consumare energie in discussioni sterili, non è l’ideale… ma penso (per ora…) che constatare la “sconfitta” dei forum e uscirne sia un peccato.

    • Forse è una questione di pazienza: io non ne ho mai avuta molta.
      Magari c’è chi riesce a “tener botta” di più, e buon per lui! 😉