“Quel pollo di Icaro” di Seth Godin
Questa settimana voglio parlare di un libro molto interessante anche per chi fa fotografia ed arte in generale: “Quel pollo di Icaro” di Seth Godin (sottotitolo: “Come volare alto senza bruciarsi le ali”).
Seth Godin è un “guru” dell’imprenditoria statunitense, autore di un blog molto seguito (anche dal sottoscritto!) ed ovviamente diversi bestseller internazionali.
La tesi di questo libro, detta molto in breve, è che il mondo cambia in fretta: ciò che oggi può sembrare la nostra sicura zone di conforto, domani non lo sarà più. Non c’è quindi motivo per non perseguire i nostri sogni.
Sin da piccoli, ci hanno fatto una testa così con le regole da seguire, e il “chi lascia la strada vecchia per la nuova…”; ma oggi, nell’era della connection economy, si premia il coraggio e l’originalità, non la prudenza.
Seth Godin prende appunto spunto dal mito di Icaro, concentrandosi su una parte del racconto che non sempre viene citata. Dedalo infatti costruì le famose ali di cera per sfuggire dal labirinto del Minotauro; e, porgendole al figlio Icaro, gli disse:
Vola a mezza altezza,
mi raccomando, in modo che abbassandoti troppo l’umidità
non appesantisca le penne o troppo in alto non le bruci il sole.
(Ovidio, “Metamorfosi”)
Sappiamo tutti come andò a finire. Quello che non tutti sanno, però, è che Icaro sarebbe ugualmente precipitato anche volando basso… cioè rasente il mare, per colpa dell’umidità.
E’ una metafora della zona di conforto. “L0ntano dal sole” non significa necessariamente “al sicuro”.
Secondo Seth Godin, questi tempi sono proprio perfetti per l’arte… perché regnano incertezza e voglia di originalità. Certo, un futuro insicuro ci spaventa; ma forse fa meno paura se ci si rende conto che lo status quo non è poi quel paradiso che i nostri freni mentali vorrebbero farci credere.
“Quel pollo di Icaro” è insomma un testo molto interessante, che si divora in fretta, e che preferisco parli da sé attraverso queste citazioni che mi hanno colpito (e sono finite subito appese a post-it nella mia camera oscura!):
(Questa mi piace particolarmente! Non possiamo essere perfetti, perché la perfezione non esiste; ma possiamo essere interessanti!)
(Altra citazione che apprezzo molto! Nell’arte esprimiamo noi stessi, ciò che abbiamo dentro… non può e non deve diventare un peso, un obbligo, un lavoro a cottimo.)
Sempre interessanti i tuoi post. Prenderò nota e leggerò il libro.
Grazie Domenico! 😉
Vedrai che il libro non ti deluderà!