Luglio col male che ti voglio
Se dovessi identificare un momento dell’anno in cui fare fotografia mi è proprio difficile, voterei per il mese corrente.
Anzi, dico di più: Luglio mi sta proprio sui cabasisi!
Tanto per cominciare, di chiudersi in camera oscura manco se ne parla. La mia non è né climatizzata, né posta in una fresca cantina; quindi si raggiungono 27-29 gradi senza sottoscritto dentro (e anche 31-33 con il sottoscritto dentro). Veramente troppo per stampare o per sviluppare un negativo. Siccome io sono un po’ pigro, evito – se proprio non è necessario – di complicarmi la vita coi bagnomaria di acqua fredda; ne consegue che la mia stagione della camera oscura chiude a Giugno e riprende a Settembre.
Si potrebbe dire: vabbé, puoi sempre andare fuori a scattare, no?
Ma qui sorge l’altro problema, e cioè il mio pessimo rapporto col caldo.
Mentre non ho alcuna paura del freddo (a Gennaio facevo running tra cumuli di neve alti quanto me…), detesto il caldo, specialmente quello umido della nostra Pianura Padana.
Quando c’è umidità, comincio a sudare come una mozzarella casertana, e non mi fermo più. Ricordo una volta che mi cadevano goccioloni sul vetro smerigliato della Rolleiflex!! Poi, per carità, si fa tutto: no pain no gain, dicono gli anglosassoni. Ma si dovrebbe poter fotografare con la mente serena e l’animo tranquillo.
Se non puoi sviluppare, stampare, o fotografare, ci sarebbe sempre la chance di dedicarsi agli aspetti progettuali: leggere, organizzare, prendere appunti, pianificare… Soprattutto i libri, visto che aiutano quell’aspetto di eclettismo che trovo essere davvero utile.
Solo che, nel mio caso, il caldo contribuisce anche a rallentare i neuroni e fiaccare le forze:
- Esco dal lavoro,
- Entro nel forno (l’automobile),
- Arrivo a casa trovando un ambiente accogliente quanto il Laos (niente aria condizionata dalle mie parti),
- Di solito svengo sul divano…
..“Ed è subito sera”, direbbe Quasimodo. Altro che leggere e pianificare!
Ecco perché non amo Luglio.
Agosto è uguale? No, perché è sinonimo di ferie… E quest’anno si va in Giappone!, dunque c’è di che tenersi impegnati.
Però manca ancora un po’.
Quasi tre settimane di questo Luglio!
Uff… 🙁
Ti capisco… Ieri, alle grotte di Labante, tra visita sotto il sole cocente, e trekking in un percorso devastato da quelli che fanno motocross, avrò perso 10 litri d’acqua in sudore, umore nero, e pessimi risultati fotografici. :-/