Sistemando la Batcaverna

On 07/08/2016 by Nicola Focci

La pausa estiva – necessaria stante le temperature elevate e l’ambiente non climatizzato – mi ha consentito di operare una bella (ri)stemazione della mia Batcaverna.

Nulla di trascendentale, sia chiaro; ma dopo tre anni, credo che qualche addendum forse necessario.

Pannello porta utensili

PortaUtensili

E’ un accessorio tanto banale quanto utile. Costato anche pochissimo, peraltro.

Plafoniera LED

Sono “ospite” di un bagnetto dove campeggiava (dalla fine degli anni ’70) un grosso neon. Faceva una bella luce, ma restava fluorescente per un po’ da spento: per questo, cercavo di usarlo il meno possibile.

L’ho sostituito con una plafoniera a 5 lampadine LED del solito produttore svedese, economica e facilissima da montare.

I LED sono davvero una bella invenzione: all’accensione forniscono subito il 100% della loro luminosità, e non lasciano “strascichi”.

Plexiglass

Al bricocenter ho comprato una lastra di plexiglass a dimensione 30×70 cm.

L’uso sarà duplice:

  1. Appoggiarvi sopra i provini appena tolti dal risciacquo, onde valutarli ben spianati e sotto la buona luce delle predette lampade.
  2. Appoggiarvi sopra la stampa a piena dimensione, per “raclettarla” opportunamente (a tale scopo uso un tergicristallo acquistato nel reparto auto dello stesso bricocenter).

In merito a quest’ultimo punto, la lastra è proprio di misura relativamente alla larghezza delle mie usuali stampe (24×30). Ma si tratta di una scelta voluta: volevo un qualcosa di “trasportabile”, visto che la zona di lavaggio è leggermente distante da quella di asciugatura. Racletto la stampa, porto la lastra direttamente sullo stendino, stacco la stampa, e la metto ad asciugare.

Metronomo meccanico

Metronomo

Con funzionamento a molla e il classico “pendolo”, da usare per mascherature e bruciature, e da settare a 60 bpm come vuole nonno Ansel Adams (ogni “click” è un secondo).

Reperito su Amazon, dove si trovano di tutte le finiture e di tutte le tasche.

Ce l’avevo già, un metronomo… ma di tipo elettronico: ha centomila funzioni che non uso, e le sue pile tendevano  sempre a finire subito prima di una importante sessione di stampa! Adesso mi basta dare un giro di chiavetta, e via.

Cronometro analogico

Cronometro

…da usare per sviluppo e fissaggio.

Trovarlo, non è stato facile: le orologerie in zona, manco sapevano cosa fosse! Ma per fortuna esiste E-bay.

Perché analogico? Perché trovo che si legga molto meglio rispetto a quello a LED, almeno alla luce di sicurezza (ovviamente il LED non può essere retroilluminato).

E poi quel ticchettìo molto “vintage”, lo adoro proprio…

Stazione meteo

DSCF0015

La temperatura ambientale influenza enormemente quella delle soluzioni: è quindi importante tenerla sotto controllo.

Anche questo articolo l’ho preso su Amazon per meno di 35 euro, ha un sensore esterno, e fornisce due coppie di temperatura e umidità: “in” e “out”.

Scarpiera

Scarpiera

Sul tavolo che ho in camera oscura (a proposito: ho cambiato pure questo!, dal già citato produttore svedese) non ho né i cassetti, né spazio al dilà dei due ingranditori. Non sapevo quindi dove tenere la carta sensibile.

Ho risolto il problema con questa scarpiera ad un piano, acquistata al bricocenter per meno di dieci euro.

Non è a prova di luce: non ancora perlomeno… e quindi manterrò i fogli nelle loro scatole. Ma mi sembra piuttosto rapida e funzionale. Non ho neanche dovuto tassellarla al muro: la terrò ai piedi del tavolo.

Sveglietta Braun

DSCF0018

Anche se il lavoro di camera oscura richiede il suo tempo e non bisogna essere schiavi dell’orologio, sentivo la necessità di averne uno a portata di mano.

Essendo un fan di Dieter Rams, questo oggetto non poteva mancare!

Si legge molto bene anche alla luce di sicurezza, e non ha il display fluorescente o altre luci “pericolose”.

Preso su Amazon anche questo, con buona pace della mia carta di credito.

Poster

Space1999

Le pareti della mia Batcaverna sono già tappezzate di ogni cosa (post-it con “frasi motivazionali”, biglietti o manifesti delle mostre cui sono stato, provini…) però ho ricavato lo spazio necessario per questo poster comprato direttamente dall’Inghilterra.

Adoro “Spazio 1999”! La guardavo da bambino, sprofondato nella poltrona, immaginando di essere Alan Carter sul sedile di comando di un’Aquila!

E niente: non c’entra nulla con la fotografia. Ma penso che nella Batcaverna possa ed anzi debba trovare posto anche qualche ricordo personale… un po’ come se fosse la nostra camera da letto.

E adesso?

Aspetto solo che le temperature tornino al di sotto dei 24 gradi…

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