Miles Davis e i raptus artistici
Nella sua biografia “Il blues intorno a me”, B. B. King racconta un aneddoto molto gustoso relativo a Miles Davis.
Personalmente cerco di applicarlo (con scarso successo!…) quando vengo preso dal raptus del dito indice sul pulsante di scatto.
Poco tempo dopo averlo conosciuto, [Miles Davis] mi disse che Coltrane faceva degli assolo che andavano avanti per delle mezz’ore, una cosa che lo infastidiva non poco.
Mi disse che quando aveva chiesto a Coltrane di abbreviare gli assolo, lui gli aveva risposto: <<Ci ho provato, ma continuano a venirmi in mente delle idee, e non so come fermarmi>>.
Al che Miles gli aveva detto: <<Perché non provi a toglierti quel cazzo di sassofono dalla bocca?>>.
…utilissimo suggerimento!!