Per imparare bisogna ripetere
Qualche tempo fa ho acquistato due librerie all’Ikea.
Mi sono sorpreso di averci messo venti minuti a montare la prima, e solo un terzo del tempo a montare la seconda!
Ma in realtà non è eccessivamente sorprendente: l’essere umano impara ripetendo. Non credo vi siano altri modi analogamente efficaci.
Questo vale anche in fotografia.
Per questo motivo, ritengo importanti anche le esperienze che si fanno ai workshop. Laddove alla pratica si aggiunge un altro importante elemento: il confronto.
E se proprio non si ha tempo/modo di partecipare a un workshop, l’alternativa è semplice:
- Poco importa avere un progetto o un soggetto. Anzi: è quasi meglio avere la mente sgombra.
- Poco importa il tipo di macchina (o di tecnologia). Basta che sia una scatola in grado di produrre fotografie!
Quanto a me, l’ultima mia follia è quella di usare lo stesso sistema per migliorare la mia calligrafia.
Che si potrebbe definire galligrafia, da quanto fa schifo!
E allora mi sono comprato un libro (“Calligraphy for Dummies”) e mi sono messo a ripetere le lettere, come si faceva da bimbi. Tante “a”, tante “b”, tante “c”, tante “d”…
Lo ripeto: dubito esistano altri sistemi.