Pronti per l’Islanda!
Tra una settimana si parte per l’Islanda!
Nella terra dei ghiacci mi tratterrò dal 16 al 30 Agosto, insieme alla mia unica ed inseparabile compagna di viaggio (mia moglie Michela).
L’anno scorso (USA West) avevo avuto molti dubbi sul setup fotografico da portare. Forte di quella esperienza, ho maturato maggiore sicurezza.
La pellicola
Avrò con me quindici rullini formato 120.
Troppo pochi? Facendo il conto della serva, sono 15×12=180 scatti: un numero in effetti “ridicolo” se si pensa in digitale. Io però non penso (più) in digitale! 😉
E inoltre ho imparato a mie spese che è meglio essere selettivi prima di scattare.
Alla fine della fiera, ho più di un rullino al giorno: per quanto possa essere bella l’Islanda (e non ne dubito), vedrò di farmeli bastare.
Userò la Ilford Delta 400, sempre sviluppata in Rodinal 1+25. Abbandono cioè la HP5 Plus, fedele compagna degli ultimi due anni; ma sono abbastanza sicuro di questo duetto “Delta+Rodinal”, che ho provato di recente e mi ha molto ben impressionato!
Tra l’altro la Delta si infila nella spirale della tank che è una meraviglia… 🙂
Le macchine
Ovviamente Rolleiflex, la sola ed unica. Dovrò stare attento data la piovosità del luogo… proteggerla adeguatamente… però non riuscirei proprio ad usare un’altra macchina, adesso come adesso. E’ diventata quasi un’appendice di me stesso!
Come già l’anno scorso, porterò con me anche una digitale, e precisamente l’ormai fida Fuji X10: la userà soprattutto mia moglie.
E poi userò l’iPhone per le foto “cotte e mangiate” da condividere in rete: l’app Perfectly Clear fa sempre un ottimo lavoro.
La borsa
Questa volta lascio a casa l’ottima LowePro Passport Sling II. Infatti avremo occasione di fare qualche trekking (per quanto non impegnativo) e preferisco optare per uno zaino classico, più flessibile e capiente.
Ho preso il Forclaz Air 22 della Quechua, dotato anche di copertura antipioggia; e userò una custodia da reflex per riporre la Rolleiflex.
Varie
Le pellicole saranno inserite in un’apposita custodia in plastica che ho acquistato di recente, e di cui farò la recensione a breve.
Benché io debba prendere due voli all’andata e altri due al ritorno, e quindi presumibilmente passare 4 controlli di sicurezza, eviterò di bisticciare col personale per ottenere un controllo manuale. Ormai ho una sufficiente esperienza di voli e pellicole per sapere che le 400 ISO non “soffrono” il controllo ai raggi-X del bagaglio a mano.
In valigia metterò il treppiede, che sarebbe poi il mio solito Manfrottino senza pretese: abbondantemente sufficiente per le mie esigenze.
Non mancheranno le varie quali:scatto flessibile, lente close up Rolleinar II, filtro giallo medio, panno in microfibra, una piccola torcia elettrica, un po’ di ziplock bag o buste trasparenti con chiusura (sempre comode), un rotolo di nastro americano (anche questo sempre comodo), e l’esposimetro esterno (Gossen Lunasix 3).
Stavolta però spero di non dimenticarmelo a casa, l’esposimetro!! L’anno scorso restò sulla scrivania… e dovetti usare la digitale in priorità di diaframma, ISO fisso a 400.
Intenzione di scatto
La solita, e cioè… nessuna. Agirò di puro istinto.
Non voglio vincolarmi a qualche tipo di progetto prefissato; sia perché non conosco l’Islanda quindi non saprei esattamente come “ritagliarlceo” sopra, sia perché scattare a mente libera è molto più divertente.
Mai sottostimare l’importanza del divertimento. 😉
Ciao,
Anche io sono in partenza per la più vicina Parigi. Ed anche io sono di preparativi fotografici. E già che ci sono ti do la mia ricetta per Parigi, rispecchiandomi anch’io nella frase di Diane Arbus.
A differenza di te io sarò armato di solo 35mm, troppo ingombrante usare il medio formato anche perchè sarò con mia moglie e i mie due bimbi che di sicuro non mi permetteranno di pensare più del dovuto allo scatto.
La scelta ricade su Leica M (240) digitale e Leica M6TTL pellicola. Ho preparato 4 rulli Tri-X e due Portra 400 (negativi colore) che però penso di non usare. La Tri-X la tratterò nel Rodinal o nello R09 Spezial a seconda di come la scatterò. In linea di massima non vorrei tirare le pellicole ed anzi usarle a 200, ma dipenderà dalle condizioni di scatto in quanto mi attendo più una fotografia di tipo “street” (anche se non è detto). Sulle lenti conto di usare molto 35mm e qualche grandangolo 21 o 24 unito ad un 50 luminoso. Per la borsa avrò una anonima Ona Brixton e nel baglio un cavalletto non troppo pesante.
Interessante il tuo portapellicole.
Un setup invidiabile, Domenico!
Io sono piuttosto “gnucco” e difficilmente riuscirei ad usare in modo ugualmente efficace due tecnologie diverse; per questo punto all’analogico. Lascio il digitale al cellofono e alle foto da condividere al volo o sul blog.
Forse 35 e 24 è un’accoppiata meno sensata (troppo vicina) che non 35 e 21… ma è un’opinione da 14 Agosto (!).
Per la street forse i 400 ISO ti servono, ma ovviamente dipende dalle condizioni di luce. Di sicuro a Parigi c’è da sbizzarrirsi… anche se non conosco le regole francesi in fatto di privacy.
Sarò curiosissimo di vedere i tuoi scatti!
Buon viaggio, a te ed alla tua famiglia!
Mentre preparo gli ultimi bagagli ho seguito il tuo saggio consiglio: avrò il 21.